Durante l’inverno, soprattutto quando ci troviamo in casa, una giornata di pioggia può perfino risultare gradevole: al riparo delle mura domestiche, tra comodità e relax, la classica giornata invernale contribuisce a creare quell’atmosfera stranamente calma e piacevole.
Il discorso è ben diverso quando siamo costretti a vivere la pioggia all’esterno, camminando al riparo di un ombrello che ci protegge solo in parte. In questo caso non esiste relax, al contrario nervosismo, fretta e fastidio prendono il sopravvento e la pioggia si trasforma quasi in un incubo.
Gli abitanti di Seattle, negli Stati Uniti, convivono con un clima spesso piovoso – fortunatamente qualcuno ha pensato al modo di alleviare i loro dolori durante le “passeggiate” sotto la pioggia.
L’artista Peregrine Church (un nome, un programma) ha dato vita alla Rainart, ossia ad una forma di arte moderna e minimalista che può essere ammirata esclusivamente nei giorni di pioggia.
Il protagonista di quest’arte è un materiale altamente idrofobo, ossia un liquido che respinge l’acqua. L’ideatore di questa street art impiega questa sostanza per realizzare disegni o frasi che poi applica sui marciapiedi della città.
In condizioni climatiche serene, senza pioggia, la pavimentazione non mostra alcun tratto distintivo, mentre nel momento in cui inizia a piovere e il suolo a bagnarsi, i disegni e le frasi costituiti dalla sostanza idrofoba respingeranno l’acqua per rivelare agli spettatori involontari la loro esistenza.
Si tratta di una street art molto semplice: i disegni sono sagome di foglie, di animali e di oggetti legati in qualche modo all’elemento dell’acqua; le brevi frasi sono invece ironiche o motivazionali, per rendere il tragitto un po’ più piacevole agli sfortunati pedoni costretti a camminare sotto la pioggia.
Alcune delle frasi scelte dall’artista sono: “Non ti bagnare lì fuori”, “Errore 404: sole non trovato”, “Orgoglioso di essere piovoso”.
Fonte http://blog.pianetadonna.it/