I ‘‘COMPITI PER LE VACANZE’’ DI UN PROF. CHE HA SCONVOLTO FACEBOOK
Non si tratta di un’immagine inventata, ma della reale lista di ”Compiti per le vacanze” assegnata ai propri alunni dal professor Fabrizio Loffredo, il cui nome è diventato molto popolare sul web negli ultimi giorni.
”SE TUTTI FOSSERO COME LUI, IL MONDO SAREBBE UN POSTO MIGLIORE. UN APPLAUSO AL PROF. FABRIZIO LOFFREDO.”
E’ così che i suoi alunni lo hanno ringraziato, una in particolare Sara M., della quale non sappiamo se possiamo pubblicare il nome completo, che ha fatto una foto alla sua lista di compiti e l’ha pubblicata sul profilo Facebook, permettendogli di diventare in assoluto il miglior professore che sia mai esistito nella storia dei social.
I “compiti per le vacanze” sono una contraddizione in termini, un assurdo logico, ancor prima che pedagogico, giacché le vacanze sono tali, o dovrebbero esserlo, proprio perché liberano dagli affanni feriali:vacanza, in latino vacantia, da vacare, ossia essere vacuo, sgombro, vuoto, senza occupazioni.
Nessun’altra categoria di lavoratori (e quello scolastico è un lavoro molto impegnativo, talvolta alienante e per giunta non retribuito) accetterebbe di prolungare nel tempo libero, e meno che mai di svolgere durante le ferie, compiti professionali imposti.
Ma è del tutto normale che a una simile pretesa debbano assoggettarsi gli scolari: “perché si esercitino e non dimentichino tutto quello che hanno imparato”.
Evidentemente si ritiene che gli apprendimenti avvenuti durante l’anno scolastico (soprattutto con lo studio domestico) siano davvero ben poco significativi.
In effetti, è proprio così: pare accertato che la «permanenza» delle informazioni apprese attraverso l’insegnamento e lo studio domestico non superi i tre mesi (e che il 70% delle conoscenze sia oggi acquisito al di fuori della scuola) – in altre in altre parole: si impara sempre meno a scuola e si dimentica sempre più in fretta ciò che a scuola si impara.
Fonte:http://www.nonfaridere.it/