Questa è l’incredibile storia di Mario Rossi, nome di fantasia che per motivi di privacy e pudore del diretto interessato siamo stati costretti ad inserire.
Mario, un italiano originario ( non possiamo dirvelo), la sua incredibile storia, deve farci riflettere sulle enormi potenzialità del web, con le quali tutti noi Blogger ci confrontiamo costantemente tutti i giorni, per poter trovare la formula giusta, oppure, la classica gallina dalle uova d’oro che ci permetta di ampliare e portare avanti tutti i nostri progetti.
Questi sono tutti discorsi che quotidianamente i blogger si fanno, ma non il nostro amico Mario, lui no, dopo anni passati a dedicarsi anima e corpo al suo Blog intitolato in maniera molto originale,” ma chi te s’encula”, Mario si era rotto i coglioni, della seo, del web marketing, delle visualizzazioni e delle visite e di tutte queste menate e stanco e demotivato aveva abbandonato il suo progetto per dedicarsi ad altro nella vita.
Mario, allora, decide di partire per un viaggio a piedi intorno al mondo, alla ricerca di se stesso, che lo porta a percorrere la bellezza di 3000 km, al termine dei quali scopre con grande stupore e sgomento di essere un coglione.
Fatta la sconcertante scoperta, il nostro eroe decide di tornare in patria in Italia, dove decide di trovare un lavoro vero, di fatica e sudore, ma vero, e viene assunto da una ditta, come produttore di miele di vespa, attività che gli porta via molto del suo tempo libero.
Una sera come tante, Mario, rincasato dopo un estenuante giornata di lavoro, si fionda su internet, a visitare i suoi siti porno preferiti, e mentre è li, con una mossa brillante ed assai astuta, decide di tornare sul suo blog “ma chi te s’encula”, per scrivere qualcosa, ed intanto che c’è dare un occhiata al suo account adsense, ed è proprio in quel momento che Mario fa la strabiliante scoperta, sul suo account vi sono depositati la cifra astronomica di 500,000 euro, accumulatasi nell’arco dei 3 anni in cui Mario non è mai andato sul blog.
Che cosa possiamo dire di questa strabiliante vicenda, nulla, se non che nella vita c’è sempre speranza, questa è la storia della vacca Vittoria, muore la vacca finisce la storia.
Articolo di Luca Vivarelli
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