Cecilia Payne è stata una grande scienziata, tutti dovrebbero conoscerla!
“Dalla sua morte nel 1979, la donna che ha scoperto di cosa è fatto l’universo non ha nemmeno ricevuto una targa commemorativa. I suoi necrologi sui giornali non menzionano la sua più grande scoperta. […] Ogni studente delle superiori sa che Isaac Newton ha scoperto la gravità, che Charles Darwin ha scoperto l’evoluzione e che Albert Einstein ha scoperto la relatività del tempo. Ma quando si tratta della composizione del nostro universo, i libri di testo dicono semplicemente che l’atomo più abbondante nell’universo è l’idrogeno. E nessuno si chiede mai come lo sappiamo. ” Cosí parla Jeremy Knowles, discutendo della totale mancanza di riconoscimento che Cecilia Payne riscuote, ancora oggi, per la sua scoperta rivoluzionaria.La madre di Cecilia Payne le rifiutó i soldi per la sua istruzione universitaria, ma lei vinse una borsa di studio per Cambridge, dove completó i suoi studi, ma l’Universitá non le conferí una laurea perché era una donna (iniziarono a riconoscere le lauree alle donne solo nel 1948). Decise quindi di lasciar perdere e si trasferí negli Stati Uniti per lavorare ad Harvard. Cecilia Payne è stata la prima persona in assoluto a guadagnarsi un dottorato di ricerca in astronomia al Radcliffe College, con quello che Otto Strauve definì “la tesi di dottorato piú brillante mai scritta in astronomia. ” Non solo ha scoperto di cosa è fatto l’universo, ma ha anche scoperto di cosa è fatto il sole, mentre Henry Norris Russell, un collega astronomo, cui di solito viene accreditata la scoperta, è giunto alle sue conclusioni quattro anni dopo Payne, dopo averle detto di non pubblicare. Cecilia Payne è la ragione per cui sappiamo praticamente tutto ció che sappiamo sulle stelle variabili (stelle la cui luminosità, vista dalla Terra, oscilla). Letteralmente qualunque studio sulle stelle variabili si basa sul suo lavoro. Cecilia Payne è stata la prima donna ad essere promossa a professore ordinario ad Harvard, e le viene spesso riconosciuto di aver aperto la strada alle donne nel dipartimento di scienze di Harvard e in astronomia, oltre ad aver ispirato intere generazioni di donne a intraprendere la scienza. Queste le sue parole:”La ricompensa del giovane scienziato è l’emozione profonda di essere la prima persona nella storia del mondo a vedere o capire qualcosa. Niente può essere paragonato a questa esperienza”.