Intervista al cantautore Luca Vivarelli:
Ciao Luca come va? Hai voglia di raccontarci un po’di te, della tua vita e dei tuoi progetti? Sappiamo che c’è molta carne al fuoco, per te è un periodo molto prolifico, covid permettendo.
Ciao, a voi come va? A me va avanti con alti e bassi, come la vita di tutti, si avete ragione, nonostante il terrificante momento attuale ho molti progetti in cantiere che stanno procedendo spediti, primo su tutti la realizzazione del nuovo album, devo ancora decidere il titolo, ma questo sarà un passo successivo dopo il primo ascolto.
Di cosa tratta il nuovo album e quali atmosfera e sound ha?
Ah questo non posso anticiparvelo, posso solo dire che parlerà della mia vita è del modo con cui io la concepisco e vedo il mondo, per quanto riguarda al sound vi posso solo dire che sono un grande fan dei Pink Floyd e radio head, ma da me a loro c’è un abisso, io comunque ci provo.
Cosa ne pensi del tuo primo album Utopie per colazione?
Penso che come prima esperienza sia un bel album, molto adolescenziale ma con tematiche forti, certo da utopie per colazione a acquario privato, jamaia e pubblic Enemy c’è stato un salto in avanti notevole.
Ecco appunto le ultime tre canzoni da te citate sono dei singoli, senza album, perché questa scelta?
Ma i fattori sono molteplici, però principalmente ho preferito concentrare tutte le mie energie per fare buona musica, poche canzoni ma belle, preferisco scrivere una canzone bella che un album di merda è poi le canzoni sono 4 uscite in 2 anni, acquario privato nel 2018, jamaia nel 2019 e pubblic Enemy e ho un dono nel 2020.
E nel 2021 un album nuovo?
Nel 2021 penso di no, più probabile a metà 2022 e si avevo voglia di passare molto tempo in studio a registrare canzoni, quindi la decisione di fare un album nuovo è venuta di conseguenza.
E con la musica dal vivo che rapporto hai?
Non sembra ma quando canto sono molto timido e introverso, ho sempre avuto un conflitto di amore e odio col palco, se devo dirla tutta a me piace moltissimo scrivere canzoni e cantarle e registrarle, diciamo che in questo periodo la pandemia mi ha agevolato, però senza ombra di dubbio era meglio fare concerti dal vivo senza virus mortali in circolazione.
Parlando del virus quindi tu non sei negazionista?
No non sono negazionista, ma non sono nemmeno talmente imbecille da credere che dobbiamo stare chiusi in casa per 10 anni, servono altre soluzioni e anche in fretta.
Bella Luca, vuoi aggiungere qualcosa?
Si, grazie dell’intervista, rimanente connessi che sta arrivando il nuovo album, covid permettendo, in culo alla balena a tutti e speriamo non scoreggi
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