Intervista a Luca Vivarelli:
Io non ho bisogno di scrivere musica di merda per portare il pane in tavola, questo lo lascio volentieri ai morti di fame della musica italiana, gente che anche a 70’anni suonati e con milioni di euro sul conto corrente pubblicano cose obrobiose a dir poco pur di comparire sui giornali, davvero dei morti di fame, gente senza dignità, io ne faccio volentieri a meno, non sono costretto a cantare o andare da Barbara D’Urso per portare il pane ai miei figli, vivo benissimo così, io produco quello che mi va e quando mi va, canto quello che ne ho voglia, padrone di niente servo di nessuno, davvero io non ho bisogno di apparire a tutti i costi e ad ogni prezzo morale, questo lo lascio volentieri ai morti di fame della musica italiana e non…! Io non sono uno straccione come loro…!