COME LA GENTE PENSA SIA IL VOLTO DI GESU’: ECCO COME REALMENTE ERA IL SUO VOLTO

COME LA GENTE PENSA SIA IL VOLTO DI GESU’: ECCO COME REALMENTE ERA IL SUO VOLTO

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Molti nel corso dei secoli hanno avuto un grande desiderio quello di conoscere il vero volto di Gesù oggi è possibile grazie alle nuove tecnologie, che ci permettono di ricostruire in maniera dettagliata quale siano realmente le fattezze dettagliate del volto del Cristo figlio di Dio.

Il video contiene immagini della Sacra Sindone, del Sudario e da una ricostruzione del volto di Gesù Cristo estratte dal programma “The Real Face of Jesus” di history channels, che mostra una elaborazione tridimensionale al computer del volto dell’uomo della Sindone. Il documentario di history channels non prende in considerazione il Volto Santo di Manoppello, ma altri studi dimostrano come è perfettamente sovrapponibile e identico al volto della Sindone.
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Fonte  history channels

Pubblicato da peoplehavethepower

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Una risposta a “COME LA GENTE PENSA SIA IL VOLTO DI GESU’: ECCO COME REALMENTE ERA IL SUO VOLTO”

  1. Il legame più sorprendente che collega la Sindone di Torino con le opere pittoriche di Leonardo da Vinci è nella somiglianza del volto contenuto nell’immagine della ferita al costato della Sindone, con il volto urlante del guerriero centrale della Battaglia di Anghiari di Leonardo realizzata a Firenze a Palazzo Vecchio nel Salone dei Cinquecento. Capolavoro conosciuto tramite riproduzioni e copie. Sebbene l’immagine della ferita al costato sembri sempre leggermente differente nelle varie riproduzioni fotografiche, un po’ come l’Autoritratto di Leonardo. Riprodotta includendo anche parte dello spazio alla sua destra e sinistra, mostra caratteristiche comuni con il guerriero centrale con il berretto rosso ripreso ad esempio dalla Tavola Doria che riproduce della Battaglia di Leonardo, la Lotta per lo stendardo. Naso pronunciato, bocca spalancata, il labbro superiore quasi attaccato al naso. Fa quasi più paura il volto contenuto nella ferita al costato della Sindone, che il guerriero con il copricapo rosso, come appare nelle varie copie della Battaglia.

    Il legame non sarebbe solo di tipo figurativo, (la somiglianza dei due volti), ma anche di tipo funzionale. Giacché la ferita al costato a Gesù fu procurata da una lancia da parte di un soldato (Vangelo di Giovanni 10,34). Mentre nella Battaglia di Anghiari, la Lotta per lo stendardo verte attorno al possesso di una lancia. Inoltre mentre nel violento furore parossistico della Battaglia di Leonardo assistiamo al mutarsi degli uomini in cavalli e viceversa. La guerra rende l’uomo una bestia. La Sindone invece custodirebbe la trasfigurazione gloriosa di Gesù.

    L’immagine della ferita al costato è la “prova” della presenza attuale della Battaglia di Anghiari, dietro gli affreschi del Vasari a Firenze, nel salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio. Cfr. ebook/kindle: La Sindone di Torino e le opere di Leonardo da Vinci. Analisi iconografica comparata.

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