Le undicimila verghe o gli amori di un ospodaro (Les Onze Mille Verges) è un romanzo erotico di Guillaume Apollinaire del 1907.
Il titolo gioca provocatoriamente con l’assonanza che esiste nella lingua francese tra verge (“verga”) e vierge (“vergine”), con un rimando alle leggendarie “undicimila vergini” che avrebbero accompagnato Sant’Orsola al martirio.
Scandaloso per l’efferatezza dei fatti raccontati, dove non è difficile trovare l’influenza della letteratura libertina settecentesca, con de Sade in testa. Non manca nulla: ipersessualità, pederastia, sodomia, lesbismo, onanismo, voyeurismo, feticismo, sadomasochismo, pedofilia, gerontofilia, zoofilia, coprofilia, necrofilia, orge, stupri e omicidi. Il tutto condito in salsa rabelaisiana, ovvero in modo volutamente esagerato, ironico e grottesco.
Fonte: Wikipedia
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