Nei giorni Renzi ha dichiarato che il Partito Democratico, da qui a ottobre, darà vita ad una campagna “porta a porta”, per spiegare agli italiani le ragioni per le quali dovrebbero votare “Si”i scorsi  al referendum costituzionale. Sulla sua paginaFacebook, seguita da oltre 800.000 italiani, ha dato inizio alla propaganda, pubblicando una serie di slide che illustrano, uno ad uno, quelli che il comitato “Basta un sì” considera validi motivi per sostenere la riforma della Costituzione. Ma a giudicare dai commenti giunti dagli utenti, coloro che seguono la pagina non sembrano essere molto d’accordo.

Gli utenti Facebook non si dimostrano favorevoli alla riforma

Nonostante il comunicato “social” abbia ricevuto oltre 3.900 “mi piace”, la maggioranza degli oltre mille commentatori intervenuti a margine del post non sembra d’accordo con la posizione del premier. In molti palesano la loro contrarietà, anche con toni non proprio “ortodossi”. A giudicare dai commenti giunti sulla pagina di Renzi, si evince che il governo non avrà vita facile per convincere gli italiani, come hanno confermato anche alcuni sondaggi.

 Renzi e Boschi si giocano la poltrona

Il premier ha affermato, senza giri di parole, che qualora dovesse vincere il “No” sarebbe pronto a farsi da parte. E la Ministra Maria Elena Boschi si è detta pronta a seguirlo. A pochi giorni di distanza dal voto per le elezioni amministrative, che riguardano anche importanti capoluoghi come Roma, Milano e Napoli, il dibattito politico sembra già proiettato verso il referendum costituzionale di ottobre.

Polemica sui partigiani: il Premier difende la Ministra

Dopo il putiferio scatenato la scorsa settimana dalle dichiarazioni della Boschi, che ha messo sullo stesso piano di Casapound chiunque voterà “No” al referendum, la Ministra ha attirato su di sé nuove polemiche, affermando, nel corso di un’intervista rilasciata a “In Mezz’Ora”, che “i veri partigiani voteranno Sì”. Le esternazioni dellaBoschi hanno sollevato un vero e proprio caso nazionale che Renzi ha provato a placare, intervenendo a difesa della Ministra. Le uscite dell’esponente del Pd di questi ultimi giorni avranno fatto guadagnare consensi alla causa del “Sì”? A giudicare dalle reazioni suscitate, appare più probabile il contrario.

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