La RESISTENZA AGLI ANTIBIOTICI: è ALLARME MONDIALE
La crescente resistenza agli antibiotici sta diventando un serio problema a livello mondiale, studiato attentamente dall’Università di York, Dipartimento di Biologia e Matematica, e ampiamente diffuso dal rapporto globale dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Lo studio è sostenuto dal Consiglio Europeo della Ricerca nell’ambito del settimo riquadro del suo programma annuale e mira a identificare le cause del fenomeno per trovare soluzioni all’incremento di infezioni farmaco resistenti.
La concentrazione di tracce di antibiotico negli scarichi fognari sono già motivo sufficiente, secondo i ricercatori, per consentire ai batteri di sviluppare forme di difesa nei confronti degli antibiotici conosciuti.
Una organizzazione cellulare di difesa stupefacente – ammettono i ricercatori – riscontrata ad esempio nel batterio dell’Escherichia Coli che ha sviluppato una particolare resistenza a più tipi di antibiotici.
Il fenomeno ha generato ALLARME soprattutto dopo gli esiti degli ultimi studi di laboratorio che hanno evidenziato che anche una bassa quantità di antibiotici presenti nell’ambiente è sufficiente a attivare una risposta di resistenza nei batteri superiore a quanto avveniva nel passato.
L’abuso e l’utilizzo inappropriato di antibiotici hanno inoltre contribuito a rendere più diffuso il problema.
Lo SCENARIO NON È PROMETTENTE e il FALLIMENTO TERAPEUTICO NELLA LOTTA A BATTERI responsabili di infezioni comuni è in crescita a livello mondiale.
Le principali MINACCE PER LA SALUTE PUBBLICA sono lo Staphylococcus aureus, l’Escherichia Coli e la Klebsiella, batteri che causano infezioni del tratto urinario, del sangue e dei polmoni.
Lo Staphylococcus aureus in particolare può causare un’ampia gamma di infezioni che colpiscono i tessuti molli, la pelle, le ossa, il sangue e rappresenta il più comune batterio contratto in fase post-operatoria, quindi in ospedale.
In Nigeria l’88% di infezioni da Staphylococcus non può più essere trattato con la METICILLINA, fino a oggi l’arma antibiotico per eccellenza in grado di debellare l’infezione.
In ITALIA la resistenza di questo batterio alla meticillina SUPERA IL 38% e le persone che sviluppano resistenza a questo antibiotico hanno il 64% di probabilità di MORIRE.
L’ALLARME SANITARIO è aggravato dal fatto che al momento attuale non vi sono nuovi farmaci in fase di sviluppo quindi l’OMS rimanda a tutti gli Stati membri il compito di contrastare lo sviluppo della resistenza agli antibiotici attraverso la prevenzione e il controllo delle infezioni e la somministrazione di vaccinazioni al fine di RIDURRE AL MINIMO L’UTILIZZO DEI FARMACI.
Il CONSIGLIO RIVOLTO AI CITTADINI è di non cadere nell’AUTOPRESCRIZIONE ma di utilizzare gli antibiotici SOLO QUANDO PRESCRITTI DAL MEDICO, di effettuare le terapie per intero senza interruzioni e di evitare, ove possibile, l’assunzione di più antibiotici in periodi ravvicinati.
Fonte http://lamalinformacion.altervista.org/