Il movimento Süd-Tiroler Freiheit è un partito politico indipendentista della provincia autonoma di #Bolzano, fondato e guidato da Eva Klotz, figlia di Georg Klotz. Alle elezioni provinciali del 2013 conquistò tre seggi di rappresentanza in provincia, ora si prepara ad affrontare la prossima tornata elettorale che si terrà quest’anno. Ultimamente la campagna elettorale degli indipendentisti è al centro di una bufera mediatica a causa di un loro manifesto, che i Verdi definiscono “una prefazione di pulizia etnica”.

I secessionisti

#secessionisti hanno affisso un cartellone firmato dal partito che auspica la priorità dei bambini di lingua #tedesca negli asili tedeschi presenti nel territorio di Bolzano.

Nella provincia di Bolzano è molto sentito il tema linguistico, caratteristica sulla quale il Süd-Tiroler Freiheit pone l’attenzione primaria per le sue proposte e lotte politiche. Questa volta al centro della discussione ci sono gli asili tedeschi presenti nel territorio dell’Alto Adige e l’iscrizione agli stessi di bambini stranieri e degli italiani. Nei manifesti affissi [VIDEO] nel territorio provinciale è raffigurato un bambino sorridente con una penna in mano e la scritta: “Priorità ai bambini tedeschi negli asili tedeschi” in tedesco. Messaggio che potrebbe essere anche condivisibile se stessimo parlando dell’Austria o della Germania, invece che dell’Italia. Per i secessionisti però, che puntano alla separazione di tutto l’Alto Adige dall’Italia per annettersi all’Austria, reputano che i bimbi madrelingua tedeschi debbano avere la priorità sugli italiani.

Per il partito dei Verdi di Bolzano invece si tratta di “pulizia linguistica”; gli asili tedeschi nel territorio di Bolzano sono sei in totale e secondo i secessionistipiù della metà dei bambini iscritti sarebbero stranieri.

I test ai genitori

Le cronache locali riportano che ultimamente i genitori dei bambini iscritti agli asili sono stati sottoposti a dei test di lingua tedesca per testarne il livello di conoscenza. Alcuni di loro sono [VIDEO] stati anche invitati a frequentare dei corsi di lingua e altri a non iscrivere più i loro figli stranieri alla scuola. Il leader del movimento, Sven Knoll, lamenta che soltanto il 10% dei bambini iscritti è di madrelingua tedesca, questo perché gli altri posti sono occupati da stranieri e bambini di madrelingua italiana. “La lingua tedesca deve essere un diritto fondamentale per chi è di madrelingua” conclude il leader di Süd-Tiroler Freiheit.

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