Condivisione sui social network di video e immagini con contenuti violenti.Quale utilità può apportare alla comunità?
Buongiorno a tutti .
Da ieri sta circolando su Facebook il video di una violenta rapina ai danni di una donna su una sedia a rotelle, ripresa dalle telecamere di una banca. Mentre le immagini scorrono, una scritta lampeggia insistentemente chiedendo di diffonderle il più possibile. Il post che accompagna il video invita ancora a condividere queste immagini per fare in modo che il colpevole venga identificato e arrestato.
Prima di condividere video del genere è bene farsi qualche domanda o almeno chiedersi se davvero si può essere utili alla comunità.
Le intenzioni sono sicuramente le migliori, cioè fermare la violenza e prendere i colpevoli di gesti che ci fanno inorridire. Il risultato invece è diverso. Contenuti che dovrebbero essere visionati solo dalle forze dell’ordine per le indagini, diventano virali e si diffondono a macchia d’olio rimbalzando di profilo in profilo, di pagina in pagina, generando solo altro sdegno, rancore, odio e soprattutto impotenza. E qualcuno (anzi più di qualcuno) mette “mi piace”!
Di fronte a contenuti del genere meglio segnalare direttamente alla Polizia postale tramite il sito www.commissariatodips.it