Fino a Quando Non Capiranno l’Origine della Deflazione, Sarete Salvi
Questo straordinario momento di deflazione dei prezzi dei beni e dei servizi non è originato dal debito. O meglio il debito non ne è la causa principale. Se fosse una vera deflazione da debiti i ripetuti interventi delle banche centrali avrebbero funzionato meglio, i tassi sono vicini allo zero o sono molto bassi anche su strada non solo nelle sale operative e fra i computer dei trader. Le banche, persino in Italia, hanno ricominciato a spingere per concedere uno straccio di prestito o di mutuo e sono alla disperata ricerca di pagatori un minimo solvibili.
Quindi no mi spiace, sbagliavo io quando non ho visto l’ondata di deflazione che stava arrivando e sbagliavano coloro che l’hanno vista ma ne hanno attribuito l’origine al debito.
Non è il debito delle nazioni e dei privati ad originare deflazione, e non è il debito a determinare la continua emorragia di posti di lavoro e di reddito per i cittadini e di utili per le imprese.
L’origine della deflazione, ora ne sono del tutto convinto, è l’effetto del combinato disposto di due fattori:
- La rivoluzione industriale in atto, ovvero la Deflazione Tecnologica
- La curva demografica in calo delle nazioni che possiedono il 90% del reddito mondiale
Anche se il debito venisse interamente sostituito da massa monetaria e dunque “socializzato” fra tutti coloro che usano e hanno fiducia in una determinata valuta, anche se le banche centrali distribuissero moneta direttamente nei conti correnti delle persone, in termini reali la sostanza non cambierebbe di una virgola.
Da una parte la popolazione più ricca del pianeta sta invecchiando ovunque e dall’altra robotica, intelligente artificiali e la diffusione capillare delle informazioni (e il loro utilizzo efficiente) hanno innescato un potentissimo circolo virtuoso sui prezzi: che stanno scendendo.
L’ho definito circolo virtuoso perché francamente faccio fatica a considerare l’abbondanza, l’efficienza e l’accesso a beni, servizi e informazioni ad una platea sempre più ampia come un fatto negativo.
Sapete perché i media sussidiati e i finti economisti considerano e spacciano la deflazione come il peggiore dei mali?
Il motivo principale sta nel fatto che la deflazione comprime le differenze fra il potere di acquisto e rende le persone meno dipendenti dal reddito e dunque meno controllabili da chi ha maggiore patrimonio e potere.
Pensateci un attimo. Nel momento in cui il bisogno di denaro per ottenere beni e servizi diminuisce a causa del fatto che un sistema automatizzato li produce, e che ne vanno sprecati sempre meno (ed è questo fattore il main driver della deflazione tecnologica, fare di più con meno) , diminuisce anche il potere di chi ha denaro da distribuire per ottenere tempo e potere dalle persone.
Personalmente credo che l’occidente stia vivendo in un periodo di straordinaria trasformazione verso un tipo di economia che andrà ad eliminare sempre di più il bisogno dei beni primari, intendiamoci, le differenze continueranno ad esistere, lo esige la natura umana, tuttavia esse saranno meno bestiali e brutali di quelle di oggi e più legate a bisogni più elevati e interessanti (a mio parere).
Nell’immediato però, è bene che gli Stati e i Politici (con le loro burocrazie) continuino a pensare che la deflazione si sconfigge con altro debito e altra massa monetaria. Perchè se iniziassero a capire che il problema è l’automazione, la tecnologia, la condivisione di beni e servizi allora comincerebbero a contrastarla con la violenza dei corpi dello Stato. Attraverso divieti, tasse e sanzioni.
Per ora la spinta alla deflazione tecnologica, la vera ragione che sta distruggendo gli stati con le loro strutture e burocrazie inutili e indebitate, è percepita come fattore positivo o neutrale dal Leviatano. Bene così, anche perchè la massa critica oltre la quale non si torna più indietro se non è già stata raggiunta lo sarà presto.
Quindi si dai, facciamoli contenti: ci vuole più debito, ci vuole più moneta.
p.s. dopodiché la soluzione è individuale.