Genova, emergenza petrolio: operai al lavoro per evitare che il greggio arrivi in mare

Marea nera di Genova: «Delocalizzare impianti petroliferi, fondamentale per evitare altri incidenti»

a1

Indagini per disastro ambientale colposo e su manutenzione e tempi di intervento

marea nera Genova

La marea nera che ha colpito Genova la sera del 17 aprile, proprio mentre si votava al Referendum contro le trivelle, sembra aver superato la fase dell’emergenza più acuta e, come scrive Il Secolo XIX,  «ora si lavora alla ricostruzione degli eventi che hanno portato al maxi sversamento di petrolio nel torrente Polcevera e nei suoi affluenti».

Il pubblico ministero Alberto Landolfi ipotizzato il reato di disastro ambientale colposo e ha chiesto alla squadra giudiziaria dei vigili del fuoco e dell’Arpal di chiarire diversi aspetti di questa vicenda, in particolare per quanto riguarda la manutenzione dell’oleodotto dell’Iplom e il tempo che cui è voluto alla compagnia petrolifera per arginare la fuoriuscita di petrolio.  Si sta verificando anche una  segnalazione dei comitati secondo la quale una frana prodotta dai lavori dei cantieri del Terzo Valico potrebbe avber  influito sul danneggiamento dell’oleodotto.

Secondo Santo Grammatico, presidente di Legambiente Liguria, «Questo incidente per la quantità di greggio fuoriuscita dall’oleodotto e che ha interessato il rio Penego prima, poi il Fegino e il Torrente Polcevera, risulta tra i più gravi di questi ultimi anni. Ancora una volta in primo piano il problema della convivenza tra gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, come i depositi di oli minerali Iplom di Fegino, e la popolazione locale. Spesso sono i gas e vapori emessi da questi che colpiscono e preoccupano chi vive, lavora, studia nel comprensorio. Oltre il danno ambientale, che dovrà essere quantificato ci auguriamo che le operazioni di messa in sicurezza evitino una prolungata esposizione dei cittadini residenti ai miasmi insalubri che possono avere effetti sulla salute. Infine dovrà avvenire celermente, da parte dell’Azienda, la bonifica e il ripristino dei luoghi interessati dalla dispersione di petrolio».

Alessandro Smeraldi, presidente del circolo Legambiente Amici a Ponente, conferma: «E’ l’ennesimo episodio di una convivenza tra popolazione locale e le attività di Iplom che non sembra compatibile Ancora ad inizio del 2015 si erano verificati problemi riguardo alla produzione di miasmi, dovuti all’attività di trasporto di prodotti petroliferi nell’area di stoccaggio Iplom a Fegino, che rendevano l’aria irrespirabile per gli abitanti del quartiere e in particolare della succursale del’Ist. Comp. Di Borzoli, oggi chiusa in via precauzionale a causa dell’emergenza per lo sversamento. Convivenza che sembra influire anche sulle opere di messa in sicurezza del torrente Fegino da parte del Comune, visto il passaggio in alcuni tratti sotto il letto del rio delle tubazioni dell’oleodotto, presenza che comporta rallentamenti nei lavori e aumento dei costi a carico della Pubblica Amministrazione. Necessaria ora una valutazione, da parte delle autorità, dell’impatto ambientale e sanitario conseguente allo sversamento, anche in termini di modalità e tempistiche di ripristino delle aree colpite e una riflessione seria sulla delocalizzazione degli impianti per evitare il ripetersi di questi gravi episodi».

Fonte http://www.greenreport.it/

Pubblicato da peoplehavethepower

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né del contenuto dei siti linkati. Alcuni testi o immagini inseriti in questo blog sono tratti da internet e, pertanto, considerati di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarlo nei commenti dell'articolo interessato. Saranno immediatamente sistemati o rimossi.ATTENZIONE: Questo Blog non intende in alcun modo incentivare condotte vietate. Tutte le informazioni contenute sono da intendersi esclusivamente ai fini di una piu' completa cultura generale. L'amministratore del Blog, lo staff non si assumono nessuna responsabilita' per un uso improprio delle informazioni contenute nel sito. Leggi peoplehavethepower con responsabilità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.