GINO STRADA HA TUTTE LE CARTE IN REGOLA PER SOSTITUIRE BEATRICE LORENZIN. SE SEI D’ACCORDO, FAI GIRARE!
Per chi non lo sapesse: Gino Strada, il 13 aprile 2013, fu uno dei dieci possibili candidati alla Presidenza della Repubblica, alle “Quirinarie” del Movimento 5 Stelle. Giunto secondo, alle spalle di Milena Gabanelli, in seguito alla rinuncia della stessa divenne candidato. Poco dopo decise tuttavia di ritirarsi. Egli è chirurgo di guerra e fondatore di Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo, che dal 1994 alla fine del 2013 ha assistito gratuitamente oltre 6 milioni di pazienti in 16 diversi Paesi nel mondo.
Se divenisse Ministro della Salute, data la sua preparazione nel ramo della medicina, metterebbe la sua esperienza (fondamentale, vista l’odierna situazione della sanità pubblica italiana) a disposizione di tutti gli italiani. E invece no. Il Governo Renzi fa affidamento su una specialista di politica e di business, Beatrice Lorenzin. Che, con il suo diploma di liceo classico e il suo taglio facile, sta facendo affondare un servizio essenziale per i cittadini.
Si dia il ministero a gente competente e indipendente, che non stia agli ordini di un fiorentino che si cura nelle cliniche private. Da chi vi fareste curare, se doveste scegliere uno tra Gino Strada e Beatrice Lorenzin? Sono certo di conoscere già adesso la vostra preferenza. Questo è quello che deve avvenire per il Ministero della Salute, perché, in un momento critico per la sanità pubblica italiana, al posto della lady del Governo starebbe meglio anche il primario Ignazio Marino.
Beatrice Lorenzin, Matteo Renzi & co. devono ricordare che, come dice Gino: «Se uno di noi, uno qualsiasi, di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza è sempre un atto di violenza e tra i più vigliacchi».
fonte: http://gionapanarello.com/gino-strada-ha-tutte-le-carte-in-regola-per-sostituire-beatrice-lorenzin/