L’ 11 Maggio del 1981 muore a Miami BOB MARLEY, e con lui anche il reggae comunemente inteso. Dopo la sua scomparsa, infatti, il reggae si contaminerà con altre forme, allontanandosi dalla sua purezza. In Jamaica dicono che il rispetto più grande si dimostra anche così: da un lato omaggiandolo, dall’altro prendendo altre direzioni, come a dire che dopo di lui il diluvio, come dire che non ci sarà più un altro Marley. Non ci sarà più un altro profeta. Bob Marley scompare proprio per aver creduto fino in fondo all’insegnamento rasta, senza tradire. Quando infatti nel 1977 gli fu diagnosticato un melanoma maligno per le conseguenze di una ferita mai curata, una sicura via d’uscita ci sarebbe stata : le cure e l’amputazione dell’alluce. I dettami della sua religione però sostenevano che il corpo dovesse rimanere integro.
Era nato a Trenchtown, ma diceva che “Trenchtown non è in Jamaica, Trenchtown è ovunque. Perché è il luogo da cui vengono tutti i diseredati, tutti i disperati, perché è il ghetto. E’ il ghetto di qualsiasi città… E se sei nato qui, non avrai la benché minima possibilità di farcela ” .
Lui c’è riuscito, e ha cantato e incantato la sua gente. Che ha provato a seguirlo. Fino all’ultima sinfonia.
Fonte TuttoRock
