#1. Siamo felicemente iperattivi e bipolari
Sfondarsi di marijuana è ciò che ci fa correre sulle montagne russe della vita. Passiamo in pochi minuti dal coma vegetativo all’ipercinesia. A differenza di chi ha il controllo sulla propria esistenza e sul proprio umore, noi siamo brillanti nei momenti di up e cerebralmente morti in quelli di down. Ciò significa che chi ci ha accanto deve solo nasconderci la sua erba quando non vuole avere a che fare con noi o cominciare a rollare quando desidera la nostra compagnia.
#2. Ne capiamo di geopolitica
In un periodo storico in cui regnano gli scimmiotti che pensano che fuori dall’Europa ci siano solo fanatici da bombardare, noi fumiamo l’erba a tonellate. Questo non vuol dire che non capiamo un cazzo di ciò che succede in quella parte del mondo o che ci vogliamo far ammazzare dall’Isis. Anzi, siamo superiori agli altri proprio perché sappiamo distinguere tra culture millenarie e una banda di delinquenti fanatici. Se certe letture ipersemplificate della realtà iniziano a prendere troppo piede ci toccherà fondare il partito della Moka.
#3. Amiamo le piccole cose
La felicità è nelle piccole cose, disse la fidanzata del minidotato. Ma lo diciamo anche noi fattoni, che dentro una pianta abbiamo trovato la più profonda delle gioie.
#4. Siamo socievoli
“Ci fumiamo una canna?” è il nostro “Mi presti l’ago che mi devo bucare?” Ma a differenza degli eroinomani la nostra “droga” non è così invalidante e anzi, condividerla favorisce l’interazione sociale e quindi il nostro benessere generale.
#5. Sappiamo com’è la vita
Corta e felice.