Se sei un artista, uno scrittore, un musicista, un creativo, non venire su facebook per farti conoscere, ti trasformerai inesorabilmente nella persona che più hai odiato al mondo, un cretino.

Se sei un artista, uno scrittore, un musicista, un creativo, non venire su facebook per farti conoscere, ti trasformerai inesorabilmente nella persona che più hai odiato al mondo, un cretino.

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Con le nuove tecnologie, internet su tutti, con tutti i suoi social, molti si lasciano abbagliare dal fatto che possano diventare qualcuno apprezzato da folle oceaniche nel tempo di un click, niente di più sbagliato, internet e i social, sono un catino immenso dove tutto e tutti vengono inglobati , masticati, centrifugati, macellati ed infine sputati su di un palcoscenico che avvilisce e schernisce tutti, nessuno escluso, parlo principalmente per quegli artisti o per quelli che si reputano tali che essendo sconosciuti alle folle, pensano di azzerare questo gap iscrivendosi a facebook e cominciano a collezionare like con la speranza di arrivare ad un pubblico sempre maggiore.

Convinzione o credenza più falsa e fasulla di questa penso non possa esistere, dopo aver effettuato  la vostra iscrizione al famigerato Social Network, verrete risucchiati in un vortice di stronzate, gattini, cani, rimedi naturali, leoni da tastiera e rivoluzionari di sta minchia, che se non state attenti nel giro di brevissimo tempo vi trasformeranno nel nuovo cretino del web, o fenomeno da baraccone che tutti vogliono vedere mentre pubblica la stronzata del giorno, o il video virale che gli porta un sacco di like e condivisioni, questa credenza si è sviluppata e radicata nel subconscio collettivo grazie anche al lavoro tambureggiante e al ingranaggio dei media, che grazie a tutte le loro balle hanno creato la leggenda che se vali qualcosa basta andare sui social ed il gioco è fatto.

Dal lavoro sapiente e raffinato negli anni di questi grandi talent scout, sono comparsi sul web una schiera di cretini da fare veramente invidia, che non starò qui ad elencarveli per via che non voglio finire in tribunale citato da uno dei suddetti imbecilli, ma comunque vi spiegherò come funziona il lavoro della propaganda a favore del cretino di turno.

Qui entriamo nell’ambito musicale, ma solo per farvi un esempio concreto, praticamente il tutto funziona così, mettete il caso che voi casa discografica abbiate tra le mani una canzoncina del ca..o orecchiabile e che fa caga.e di un cretino sconosciuto che fate??La pubblicate sui social, youtube su tutti, il regno dei cretini, e andate da delle agenzie web che vi offriranno tot like, tot condivisioni, tot visualizzazioni per tot soldi, vi costerà un pochetto ma nulla a confronto che pubblicizzare il nuovo cretino su giornali, radio o tv,  et voilà, il gioco è fatto, milioni di cerebrolesi seguiranno l’andazzo virale del suddetto cretino e nuovo idolo del web, che avrà milioni di visualizzazioni,condivisioni e like, che poi lo porteranno da li a breve a finire su giornali, sulle radio e a fare film cretini come lui, in pratica un cretino di successo mondiale, basti pensare al ultimo tormentone musicale estivo scaturito, ma guarda caso, proprio dal web, che coincidenza strabiliante, vero?

Tutto sta nel fatto di chi volete essere e di come volete apparire e di quello che volete realmente voi, se volete essere il nuovo cretino del web, le porte dei social per voi sono spalancate, ma lasciatemi dire che essere un artista e soffrire come un artista è un altra cosa.

Quindi riassumendo, se volete farvi conoscere, e vi sentite nell’animo degli artisti, non svilite il tutto finendo sul web, fate concerti, scrivete libri, andate alle feste di paese o nelle osterie dove vi ascolteranno anche solo 3 gatti, ma non finite sul web, vi trasformerete nel cretino che avanza, ma che se non avrete alle spalle una casa discografica o un editore, rimarrete ingabbiati nel clichè del cretino che pubblica stronzate su facebook o su youtube o su quello che volete!

Articolo di Luca Vivarelli

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