Un terremoto: abolito il bollo auto. Novità e retroscena: cosa c’è dietro
L’arma segreta è pronta. Matteo Renzi, però, aspetta ancora a usarla. Lo farà più avanti, in piena campagna elettorale per le elezioni amministrative. Quel passaggio che in molti lo accusano di ignorare. Ma non è così. O meglio: il premier è preoccupato non solo degli elettori di Roma o Napoli, ma anche di tutti gli altri. È preoccupato che gli italiani, nonostante le riforme fatte e i dati che cominciano sia pure debolmente a migliorare, abbiano sempre meno fiducia nel governo (e in lui). E il passato, anche recente, dimostra che è difficile invertire certe tendenze. N on se lo può permettere. Soprattutto perché in autunno c’è il referendum costituzionale su cui ha scommesso tutto.
«Serve qualcosa come gli 80 euro», ripete. Qualcosa che gli italiani sentano subito come una boccata d’aria. E che raggiunga una platea vasta. Dopo aver messo al lavoro il team economico insediato a Palazzo Chigi e aver verificato con via XX Settembre la fattibilità della proposta, il piano è quasi definito. La mossa a sorpresa è la cancellazione del bollo auto. Una delle tasse più odiose per gli italiani, subito dopo quella sulla casa. Tenuto conto che di auto ce n’è almeno una per famiglia, abolirla significa arrivare in tutte le case degli italiani. Gli uffici di Palazzo Chigi hanno appurato che il bollo, a oggi, è pagato da 50 milioni di persone.
Vai al link per continuare http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11887580/abolizione-bollo-auto-mossa-elettorale-matteo-renzi.html#.VuoYrVuLbLY.gmail