HONG KONG: I POVERI COSTRETTI A VIVERE COME CANI IN GABBIA (FOTO)
Hong Kong è una delle aree con la più alta densità di popolazione al mondo: questa città-stato contiene entro i suoi confini oltre 7 milioni di persone, con circa 7mila abitanti per ogni chilometro quadrato.
La forza motrice di Hong Kong è il capitalismo, guidato da una finanza spregiudicata e altamente competitiva che ha reso questa città ricca e prosperosa, meta ideale di imprenditori miliardari pronti a mettere le proprie radici economiche nella regione speciale situata a sud della Repubblica Popolare Cinese.
Se da lontano si può ammirare uno skyline che nulla ha da invidiare alla “capitale occidentale” di New York, esplorando l’area urbana si potrà immediatamente percepire il profondo divario tra le luci del mondo superficiale e le ombre della povertà e dell’emarginazioneche regna appena dietro l’angolo.
Qui 50mila persone sono costrette a vivere – letteralmente – come cani in gabbia. Messi all’angolo dalla concorrenza spietata, gli individui che non hanno più nulla da offrire alla società vengono relegati con decine di coinquilini in singole stanze contenenti vere e proprie gabbie che diventano la loro casa.
I proprietari di questi edifici, come il resto della città, hanno semplicemente l’obiettivo del guadagno. Qui altruismo e carità non esistono, il loro spazio è occupato dagli inderogabili obblighi dei locatari costretti a procurarsi in qualsiasi modo circa 170 euro all’anno per vivere in una gabbia.
Un microscopico appartamento con una camera costa circa 1600 euro al mese ad Hong Kong.
Le case-gabbia sono popolate in gran parte da persone anziane e più in generale da malati che hanno ormai abbandonato qualsiasi speranza, le cui condizioni fisiche non consentono loro di procurarsi uno stile di vita dignitoso nella città in cui l’unica cosa che conta è la ricchezza.
Nonostante l’esistenza di case popolari, la loro capacità risulta totalmente inadeguata a coprire le richieste di una città sempre più affollata (non solo di indigenti, ma soprattutto di ricchi miliardari).
Fonte http://www.lanonaporta.net/