“Fissare grandi tette per 10 min al giorno allunga vita”, studio tedesco dixit
ROMA – Fissare seni formosi, donne maggiorate, per almeno 10 minuti al giorno allunga la vita. Lo dice uno studio tedesco, pubblicato sul New England Journal of Medicine. Lo studio sostiene che fissare il seno delle donne per alcuni minuti al giorno è meglio per la vostra salute che andare in palestra. “Guardare il fascino delle donne maggiorate per 10 minuti equivale a 30 minuti di aerobica”, ha detto Karen Weatherby, esperto di invecchiamento e autore dello studio. Il team del dottor Weatherby ha osservato per cinque anni degli uomini e le loro reazioni. Gli uomini che hanno confessato di soffermarsi ogni giorno a guardare dei seni formosi, aveva la pressione sanguigna più bassa e meno rischio di malattie cardiache. Il dottor Weatherby spiega: “L’eccitazione sessuale ottiene il pompaggio del cuore e migliora la circolazione del sangue. Non c’è dubbio che guardare i grandi seni rende gli uomini più sani”.
il prossimo studio malandrino dovrebbe concentrarsi sul rapporto suzione e seno procace. Succhiare grandi tette potrebbe rivelarsi salutare non solo per il poppante il quale, come dimostrato, oltre a giovarsi dell’apporto nutritivo del latte materno, ricava enormi benefici dall’intima fusione con la madre in un rapporto che richiama e in parte porta a rivivere l’interazione fetale: succhiare grandi tette (anziché soffermarsi solamente a guardarle) potrebbe proteggere l’anziano dalle malattie neurodegenerative, per esempio. Oppure rafforzarne le difese immunitarie. Contrastare l’insorgere del cancro della prostata e, perché no? ritardare la progressione di malattie tipicamente senili quali artrosi e osteoporosi. Si recuperi dunque, con evidente vantaggio per l’economia del belpaese, la figura della balia, si affidi l’anziano depresso alle cure di bambinaie pettorute dal capezzolo gocciolante come il più invitante dei formaggi cremosi. La scienza certifichi una volta ancora che l’appagamento in fondo è meglio della penuria, e cioè che l’acqua calda è pur sempre una scoperta sorprendente.
ah ah ah ah , ciao Carlo 😉